Ciclismo, si concludono le classiche del Nord. In attesa del Giro d’ Italia

Con la disputa della Liegi-Bastogne-Liegi, si è chiuso il periodo dedicato alle classiche del nord. La grande carovana multicolore del ciclismo internazionale, ora si preparerà alla splendida avventura rosa del Giro d’Italia. Le ultime tre grandi classiche hanno avuto tre vincitori degni dell’importanza che queste corse rivestono. All’Amstel Gold Race abbiamo potuto vedere una vittoria netta del belga Philippe Gilbert, che ha sfoderato una prestazione di grande classe. Che Gilbert abbia piazzato una stoccata vincente non è assolutamente una sorpresa. La bravura del belga era esplosa nell’autunno scorso quando aveva vinto la Coppa Sabatini, il Giro del Piemonte, la Parigi-Tours ed il Giro di Lombardia nell’arco di pochi giorni. Un ciclista di grande classe, che quando si alza sui pedali sa “far male” come pochi nelle corse di un giorno.

La Freccia Vallone è stata onorata della maglia iridata dell’australiano Cadel Evans. Il campione del mondo si è imposto nella classica infrasettimanale che anticipa la Liegi. La vittoria di Evans ci da anche la misura per quello che è lo stato di forma del capitano del GS BMC in vista del Giro d’Italia. Dopo la sospensione dell’italiano Alessandro Ballan – che da questa stagione corre insieme ad Evans – per la vicenda sul doping che la procura di Mantova ha avviato con le prime indagini, la vittoria di Evans permette al suo Gruppo Sportivo di poter tirare un sospiro di sollievo, vista la delicatezza di situazioni come questa che coinvolgono per l’appunto il veneto Ballan, ed anche la squadra italiana della Lampre, ex squadra proprio dell’iridato di Varese 2008.

Arrivando poi alla Liegi-Bastogne-Liegi è stata una corsa entusiasmante per la qualità dei protagonisti, che nel finale hanno ravvivato la gara. Tutti i capitani delle formazioni più attese sono usciti dal gruppo per tentare la stoccata vincente. Da Evans ad Andy Schleck, da Valverde a Gilbert, da Contador a Cunego. Ma questa volta è stato il compagno di team di Contador, Alexandre Vinokourov, ad imporsi con una bella e voluta vittoria. Il kazaco del Team Astana si è imposto nella decana delle classiche, facendo anche lui intravedere una forma in crescita. Tenendo conto che al Giro d’Italia, molto probabilmente sarà lui l’uomo per la classifica per il GS di Beppe Martinelli, ecco un’altro possibile protagonista che, insieme a Carlos Sastre, Cadel Evans, Ivan Basso e Franco Pellizotti, comporrà la prima griglia di favoriti nella corsa italiana.

Andando a concludere, qualche riga proprio per i ciclisti di Casa-Italia. Le classiche del nord, dalla Gand Vevelgem di fine marzo alla Liegi di domenica scorsa, ci hanno purtroppo fatto vedere un’Italia di poco conto. Nessun italiano, in queste classiche, è mai stato vero protagonista. Il bilancio tricolore si chiude con un segno negativo per i nostri colori, e l’ultima grande classica vinta da un nostro portacolori, rimane il Giro di Lombardia del 2008, quando Damiano Cunego si impose con una bella vittoria. Ora è tempo di Giro. A tornare protagoniste saranno le strade di casa nostra. La speranza non è soltanto quella di avere un Giro esaltante, ma un Giro onesto, un Giro pulito, un Giro vero. Quello che gli appassionati meritano. Ma anche del Giro torneremo a scrivere.

Manuel Moz