Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Contraccezione. In Europa sono l’Italia e la Turchia i due Paesi in cui i giovani mostrano di conoscere poco i metodi contraccettivi disponibili. Per cui non riescono a vivere una sessualità serena e sicura. Il dato è emerso nel corso del Convegno ‘Adolescenti, sessualità e media’, promosso a Roma dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia, Sigo. Qui ginecologi e sessuologi hanno commentato i dati raccolti da una recente indagine.
In Italia sono tra il 27 e il 35 per cento i giovani che non conoscono tutto quello che c’è da sapere sui metodi contraccettivi o ancor peggio, che hanno dichiarato di conoscere soltanto 3 opzioni di contraccezione: La pillola del giorno dopo, il profilattico e la pillola. Un’ignoranza che viene evidenziata dal fatto che negli ultimi anni è aumentato il numero di aborti nella fascia di età tra 15-19. Il 64 percento dei giovani parlerebbe volentieri di sesso a scuola. Una percentuale che sale, se sono donne, al 70 per cento. Un dato che confrontato con quello di altri Paesi europei dimostra che gli italiani sono i più ignoranti. In Spagna infatti, solo il 50 percento dei ragazzi ha bisogno di informazioni in merito. Una percentuale che scende al 44 percento in Francia. Il 44 percento dei ragazzi italiani chiede poi, maggior dialogo, su questi temi, all’interno delle mura domestiche, mentre il 22 percento si sente completamente a proprio agio quando parla di contraccezione con il proprio partner. Un dato che scende al 18 per cento nel caso delle ragazze.
Purtroppo l’educazione sessuale in Italia è considerata dai giovani solo una perdita di tempo. Ritengo più utile affidarsi ai consigli degli amici o al semplice passaparola. Per cui solo il 30 per cento dei giovani sente come responsabilità di entrambi pensare alla contraccezione, contro il 62 per cento che afferma sia una problematica esclusivamente femminile. E quasi il 45 per cento considera un colpo basso del partner una gravidanza indesiderata. Sono molti però, i giovani che considerano la pillola un utile strumento per curare il proprio corpo e tutelarsi dal rischio gravidanza prematura. In Italia è infatti, in aumento la vendita della pillola del giorno dopo. Viene utilizzata da almeno il 55 per cento delle ragazze di età compresa tra i 14 e i 20 anni. Da oggi al via l’educazione sessuale, su http://www.studenti.it/educazione-sessuale/ . L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che i ragazzi si rivolgono sempre di più al web ed interrogano la rete su tematiche legate a sesso e sessualità. Un progetto che ha, dunque, lo scopo di non lasciare spazio al fatto che dubbi e perplessità cadano nel vuoto o a rispondere siano persone non competenti. I contenuti della sezione Educazione sessuale di Studenti.it sono realizzati in collaborazione con la Sigo. La sezione fornisce informazioni su contraccezione, prima volta, sesso e salute. Inoltre a rispondere ai quesiti degli utenti anche una specialista, la sessuologa Eleonora Manna. In pochissimi tempo i dati di accesso alla sezione hanno fatto registrare circa 100 mila contatti.
Ferdinando Pelliccia