Stamani un comando di 9 talebani ha dato l’assaltato ad una serie di edifici pubblici a Zaranji nel sud ovest dell’Afghanistan. La città è la capitale della provincia meridionale di Nimroz, situata al confine con l’Iran e la turbolenta provincia di Helmand. Si è trattato di una serie di attacchi coordinati che hanno impegnato le forze di sicurezza afghane dalle 10 50 fino alle 13 00 ora locale. Scontri a fuoco con i terroristi che si sono svolti in almeno 3 punti diversi della città finchè il comando non è stato neutralizzato. Tra gli insorti vi erano almeno due uomini bomba. Per ora il bilancio è di almeno 13 morti. Le vittime sono una deputata del parlamento provinciale, due agenti della sicurezza, un civile e i 9 talebani. Sono invece, rimaste ferite altre 9 persone, tra poliziotti e civili. Il capo della polizia provinciale, il generale Abdul Jabar Purdili ha riferito che l’attacco è stato portato da terroristi giunti in città a bordo di un auto imbottita di esplosivo. Il comando si è poi, diviso in tre gruppi.
Immediatamente due attentatori suicidi si sono fatti esplodere per aprire la strada agli altri. Obiettivo dei terroristi il complesso del governatorato, il dipartimento della giustizia, il tribunale e il palazzo del consiglio provinciale. Quello di colpire gli edifici pubblici fa parte di un piano dei talebani per indebolire il governo di Kabul e costringere le forze straniere a lasciare il Paese. Nella provincia di Nimroz vi è una base militare statunitense dalla quale i marines lanciano i loro attacchi contro gli insorti della provincia di Helmand. Attacchi come quello di oggi si stanno facendo sempre più frequenti specie nel sud dell’Afghanistan. La provincia di Nimroz poi, è da circa 3 anni teatro di frequenti scontri tra governativi e ribelli. Lo stesso governatore della provincia, Ghulam Dastagir Azad nel 2008 è miracolosamente scampato ad un attentato suicida nel corso del quale però, tre sue guardie del corpo e un civile rimasero uccisi. L’odierno attacco è stato rivendicato dai talebani con una telefonata all’agenzia France Presse. “Abbiamo inviato 6 attentatori suicidi e altri 3 assaltatori. Hanno attaccato numerosi palazzi governativi, incluso quello del governatore”, ha spiegato il portavoce dei talebani, Yousuf Ahmadi. L’odierna offensiva dei ribelli in Afghanistan ha interessato anche la parte orientale del Paese. Secondo un portavoce talebano, Zabiullah Mujahid 15militari afghani sarebbero morti in un attacco dei miliziani nel distretto di Dur Baba, nella provincia orientale di Nagarhar, vicino il confine con il Pakistan. Una notizia che però, sarebbe stata parzialmente smentita delle autorità locali. Quest’ultime nel ribadire di avere il pieno controllo del distretto di Dur Baba hanno affermato che durante gli scontri non è morto nessun militare afghano, mentre da parte ribelle vi sono state diverse vittime. Nel frattempo lo stato maggiore danese ha reso noto che 11 militari danesi e 2 interpreti afghani sono rimasti feriti nel corso di un attacco subito a nord est della città di Gerehsk, nella provincia di Helmand da parte dei talebani. I soldati feriti appartengono alla base avanzata di Bridzar. Tutti i feriti, a causa di una tempesta di sabbia non sono stati condotti via con gli elicotteri, ma sono stati trasportati via terra fino alla base danese di Clifton. L’esercito di Copenaghen è impegnato in Afghanistan nell’ambito della ‘Forza internazionale di assistenza alla sicurezza’. Isaf, posta sotto il comando NATO. Il contingente è di 750 uomini.
Ferdinando Pelliccia