Amnesty International Portogallo lancia “Tyrannybook”, l’ultima creazione dell’associazione internazionale che da anni combatte i crimini contro l’umanità. Il progetto nasce e si aggrega alla miriade di social network presenti sulla rete, perseguendo, a loro differenza e come nella miglior tradizione di Amnesty International, un fine etico-sociale: l’obiettivo è quello di generare una coscienza globale su ogni atrocità commessa dai leader mondiali che sono ritenuti fra i maggiori violatori dei diritti umani, e proprio per la caratteristica dei social network di raccogliere milioni di persone, Amnesty International ha deciso di lanciare Tyrannybook, sfruttando il potere dell’informazione e della conoscenza generati dal web 2.0 per sensibilizzare gli utenti mostrando loro quello che sta accadendo nel mondo, là dove i diritti umani non solo non vengono rispettati, ma spesso calpestati. Caricando sul sito i profili dei principali “tiranni” e mostrando a chiunque voglia, giorno per giorno, ogni violazione ed ogni sopruso commessi, Amnesty International si prefigge lo scopo di svelare la cruda verità al pubblico di internet: “mostra loro che ogni cosa che faranno non passerà inosservata”.
Per questa prima versione “start up” del sito sono stati caricati i profili di Robert Mugabe, Omar Al-Bashir, Kim Jong, Than Shwe, Hu Jintau, Mahmoud Ahmadinejad, Thomas Lubanga Dyilo, Radovan Karadzic, Aleksandr Lukashenko e Ramzan Kadyrov Akhmadovich.
“Show them that everything they do is being watched”
http://www.youtube.com/watch?v=BWPGI4k0_uU&feature=player_embedded#at=44
Emiliano Tarquini