
Adesso bisogna finirla di continuare a deturpare l’ambiente in cui viviamo. Il lago Miseno è martoriato dalla presenza di scarichi pluviali sospetti, portatori di materiale schiumoso ed inquinante”. E’ con queste parole che il comitato cittadino Cappella Futura commenta l’ennesimo caso di scarichi anormali confluenti nel bacino lacustre cittadino. Uno sdegno il quale dopo le segnalazioni e le denunce dei giorni scorsi, adesso si arricchisce di una serie di foto scattate nel pomeriggio di Mercoledì 12 Maggio.
Difatti, a riprova di quanto segnalato in queste ultime settimane sia all’Arma dei Carabinieri che al Comune di Bacoli, si ha l’opportunità di mostrare delle ulteriori immagini in cui si evidenzia lo sversamento in acqua di una grossa mole di schiuma giallastra e maleodorante. Un canale, sottostante alla pista ciclabile e sito a non troppa distanza sia dalle pompe di sollevamento di Miliscola che ad una serie di locali e bar gravitanti proprio presso la pista ciclabile cittadina, il quale anziché trasportare (così come previsto) le acque piovane provenienti da via Lungolago, risulta essere, al momento degli scatti, completamente intasato da materiale schiumoso che, approfittando della stessa pioggia, confluisce direttamente proprio nel bacino lacustre.
“La nostra speranza, oltre che di far chiarezza, è quella di cominciare un lento e faticoso ritorno alla normalità – affermano Antonio Sabatano e Domenico Colandrea, referenti del comitato “Cappella Futura”, pronti a segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine – coloro che ci governano male non hanno ancora capito che la vecchia politica è finita e non hanno inteso che la gente adesso è attenta. E’ nostro obiettivo quello di informare la cittadinanza con dati e carte alla mano. Non avevamo mai visto uno scarico così evidentemente intasato da schiuma e non è possibile che tale materiale debba continuare ad essere riversato nel lago”. Una segnalazione forte alla quale si aggiungono le perplessità anche di altri cittadini, testimoni oculari dello stato in cui verteva il “Maremorto” poche ore prima la pioggia estiva: “Il lago è ricco di sporcizia che non si capisce da dove arriva – ha asserito Enzo Crosio – c’è bisogno di maggior controllo”.
Redazione FreeBacoli