Clotilde Reiss sta finalmente tornando a casa. La ricercatrice universitaria francese, bloccata in Iran dal primo luglio scorso con l’accusa di spionaggio, ha ricevuto ieri l’autorizzazione a lasciare il paese e oggi è partita per la Francia. Come preannunciato nella serata di ieri dal ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner, le autorità iraniane hanno rilasciato la 24enne -rea di aver partecipato ad alcune proteste post elettorali contro il presidente Mahmud Ahmadinejad e di aver incoraggiato i manifestanti- che ora è in viaggio verso Parigi. Infatti l’Eliseo ha accettato di pagare la cauzione richiesta dalle autorità locali per la liberazione: l’entità della somma non è nota, comunque il ministro ha precisato che “non si tratta di una somma enorme”. L’avvocato della ragazza, Mohammad Ali Mahdavi Sabet, ha dichiarato che “l’affare si è concluso: non si tratta proprio di un’assoluzione, ma di qualcosa di molto simile. Resta comunque da recuperare il suo passaporto”.
Le condizioni di Reiss ora sono buone e la ragazza ha già parlato per telefono con il presidente Nicolas Sarkozy, che la accoglierà al suo arrivo nella capitale francese.
Tatiana Della Carità