Più di 500 donne in stato di gravidanza muoiono ogni anno in Colombia per negligenze e mancanze nella qualità del sistema sanitario, secondo un’ inchiesta del Fondo delle Nazioni Unite.
I dati resi noti chiariscono che le morti si producono per incuria nel sistema sanitario: “il servizio per quanto riguarda il parto ed il postparto è inefficiente”, secondo Lucy Wartenberg, rappresentante in Colombia di questa istituzione. L’indagine rivela che “quasi il 98% delle morti di donne in stato di gravidanza è evitabile”
La rappresentante del Fondo ha chiarito che la maggior parte dei casi di mortalità avvengono per una cattiva gestione dei centri ospedalieri; secondo la funzionaria, molte donne muoiono per i ritardi nel prendere la decisioni di ricorrere per tempo ai centri sanitari, o perché al loro arrivo nelle strutture non sono immediatamente assistite per questioni burocratiche, o perché le strutture sanitarie stesse non hanno a disposizione il sangue per le trasfusioni o i medicinali adatti.
Il rischio di morte raddoppia quando si tratta di partorienti adolescenti, secondo quanto affermano le Nazioni Unite: si pensi che in Colombia quasi una adolescente su quattro è rimasta incinta almeno una volta, e questa dato raggiunge il 30% nelle adolescenti che fanno parte degli oltre 4 milioni e mezzo di sfollati colombiani.
L’assessora per e Riproduttiva del Fondo delle Nazioni Unite per , Mary Luz Mejía, attribuisce i problemi nella qualità delle cure agli operatori e alle forniture delle équipe mediche.
Secondo il presidente della Società Colombiana di Pediatri, Hernando Villamizar, “la qualità delle cure che offrono le diverse istituzioni vincolate al sistema sanitario non è la migliore”.
Questo è un altro nodo drammatico del malgoverno uribista: il sistema sanitario è letteralmente scoppiato in tempi recenti, per la consistente “crisi di liquidità”; ovvero la strutturale mancanza di risorse, indirizzate alla guerra invece che allo stato sociale. Diversi studi denunciano che occorrerebbe integrare almeno 10.000 nuovi professionisti per la gestione della sanità a livello nazionale.
Grazie alla privatizzazione del settore, lucroso regalo alle multinazionali ed all’oligarchia (che ha ricompensato il suo fedele servitore Uribe coi finanziamenti nella campagna elettorale), il sistema sanitario è stato lasciato in balia del mercato; le piramidi finanziare, megatruffa ai danni dei piccoli risparmiatori in cui è implicato, fra gli altri, uno dei figli del narcopresidente Uribe, nel loro crollo rovinoso hanno poi distrutto quel che restava del fragile stato sociale colombiano. Come sempre, il prezzo di questi saccheggi viene pagato dai ceti più poveri, che non possono permettersi le cure private, col risultato che muoiono ogni anno centinaia di ragazze per motivi assolutamente evitabili.
Associaz. Nuova Colombia