La Corte d’Appello di Milano conferma la condanna a 10 anni per Tanzi. Inoltre lo condanna a risarcire gli oltre 32 mila risparmiatori che, dopo il crac del gruppo, si sono ritrovati in mano ‘carta straccia’ al posto delle obbligazioni. Il patron della Parmalat dovrà restituire a titolo provvisionale (e quindi, come anticipo) 100 milioni di euro. La sentenza riconosce ai risparmiatori il 30% del danno e quindi 350 milioni di euro. In primo grado, invece, i giudici avevano negato le provvisionali, sostenendo di non essere in grado di fare calcoli sui danni subiti dagli obbligazionisti.
Tanzi dopo la sentenza ha dichiarato: “Sono sconcertato, mi aspettavo una riduzione della pena”. Invece, per Carlo Federico Grosso, legale degli oltre 32 mila obbligazionisti riuniti in un comitato,: “E’ una vittoria clamorosa la nostra”. Soprattutto perché con il riconoscimento del danno subito dai risparmiatori è stato stabilito “un principio importante”.
Marco Di Mico