F1: Webber alla Red Bull per un’altra stagione

Sebastian Vettel (Red Bull) e il suo compagno di squadra, Mark Webber, nella foto dal titolo "S*** happens", traducibile con "Purtroppo accade"

Mark Webber resterà alla Red Bull per un’altra stagione. Il team ha annunciato l’estensione del contratto dell’australiano, in scadenza proprio al termine del 2010, qualche giorno dopo il controverso incidente che lo ha visto coinvolto in Turchia con il compagno di squadra Vettel.

La scuderia di proprietà di Mateschitz ha voluto così porre fine alle voci che volevano il leader della Classifica generale in partenza per la Ferrari.

“È stato facile decidere di rimanere alla Red Bull”, ha dichiarato Webber, “Abbiamo iniziato presto quest’anno a parlarne ed l’accordo era pronto già a Barcellona”. Sulla scelta di estendere di un anno soltanto il suo rapporto col team, Webber ha dichiarato di preferire decidere del suo futuro volta per volta e ha aggiunto di lavorare bene con la squadra: “È stato incredibile far parte di una scuderia che prima si trovava a centro gruppo e che adesso lotta costantemente per il Campionato”.

Il Team Principal, Christian Horner, ha affermato che Webber è un membro importante della squadra: “Al momento è nella sua forma migliore e sono felice che per la terza stagione consecutiva la nostra coppia di piloti sarà formata da Mark e Sebastian”.

È stato, almeno pubblicamente, archiviato il caso di Istanbul.

I piloti, lo stesso Horner, il Direttore Tecnico, Adrian Newey, e il Consulente Motorsport, Helmut Marko, si sono infatti riuniti nei giorni scorsi nella sede del team, a Milton-Keynes, per discutere dell’accaduto e di come sia stato gestito (male) dalla dirigenza. Ne è derivato un comunicato stampa che annunciava il chiarimento dei piloti e in cui si confermava l’errore di aver colpevolizzato Webber e la volontà di mettere da parte gli interessi personali per focalizzarsi sugli obiettivi della squadra; cosa, questa, davvero importante se la scuderia vuole davvero riuscire a sconfiggere avversari agguerriti come la McLaren e ottenere così il suo primo Titolo Costruttori.

Alessia Anselmo