Malta, mistero sulla morte dello scienzato nucleare russo

Una spy-story? Un omicidio mascherato da incidente accidentale o malore come quello (poi scoperto) del dirigente di Hamas ucciso a Dubai dal commando del Mossad che aveva organizzato tutto perché la morte sembrasse frutto di un ictus? Chissà. Certo è che la polizia maltese sta indagando sulla morte misteriosa di un cittadino russo, esperto di armi nucleari.

L’ uomo, Alexander Pikayev, 48 anni, è stato trovato morto nel suo appartamento mercoledì scorso, nella zona di Bugibba con una ferita alla testa, e le notizie sulla sua identità sono state confermate solo oggi. Il suo computer è stato trovato acceso. Pikayev era un esperto di armi nucleari e un consulente del parlamento russo. Era anche condirettore del Programma di non-Proliferazione del Carnegie Centre di Mosca, e direttore dell’Istituto dell’Accademia delle scienze russa per l’economia mondiale e le relazioni internazionali.

Le cause della morte non sono state ancora stabilite, e la polizia continua con gli accertamenti seguendo tutte le piste. Sono stati attivati anche i servizi segreti maltesi.

Alexander Pikayev, l’ esperto russo di armi, in particolare nucleari, trovato morto nel suo appartamento a Malta era l’ex condirettore del centro moscovita della Carnegie per il programma di non-proliferazione, recita il sito del think-tank statunitense. La Carnegie Endowment for International Peace, la struttura con sedi a Washington, Pechino, Bruxelles e Beirut, che «promuove la cooperazione tra gli Stati e promuove l’impegno internazionale degli Stati Uniti», pubblica Foreign Policy, una tra le riviste più lette al mondo, diffusa in 120 Paesi.

Numerosi gli incarichi ricoperti da Pikayev prima di entrare nella Carnegie: è stato direttore dell’Istituto dell’Accademia delle scienze russa per l’economia mondiale e le relazioni internazionali e membro della commissione sulla riforma militare; capo consulente del comitato sulla Difesa della Duma russa (1996-1997), e del sub-comitato per il controllo sugli armamenti e la sicurezza internazionale (1994-1995). Il suo ultimo libro pubblicato è «La proliferazione nucleare». Secondo Times of Malta, la morte di Pikayev sarebbe stata causata da una caduta, eventualità «confermata» dalla ferita alla testa riscontrata sul cadavere.

Gianni Cipriani