“L’ onnipotenza (presunta) del narratore”: sotto questo titolo, l’ Osservatore Romano ricorda lo scrittore José Saramago, morto ieri alle Canarie, e ne sottolinea la sua “ideologia” anti-religiosa. E’stato scrive il quotidiano del Papa, “un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all’ ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo. Lucidamente autocollocatosi dalla parte della zizzania nell’evangelico campo di grano, si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell’inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle ‘purghe’, dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi”.
Paride