Ddl intercettazioni, al via il vertice del Pdl

Il premier Silvio Berlusconi

E’ iniziato alle 14.00 a Palazzo Grazioli il vertice del Pdl per fare il punto sugli iter legislativi della manovra economica e del ddl intercettazioni. Presenti, oltre al premier Silvio Berlusconi, i coordinatori del partito Ignazio La Russa, Denis Verdini e Sandro Bondi, i capigruppo di Camera e Senato Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il deputato del Pdl e legale del Cavaliere Niccolò Ghedini e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta.
In un’intervista al settimanale “Oggi”, in edicola da domani, il presidente del Consiglio si dice convinto della necessità della legge sulle intercettazioni e dichiara che l’approvazione definitiva del provvedimento è prossima. Il Cavaliere difende a spada tratta la ‘legge bavaglio‘, ribadendo il tormentone del diritto alla privacy e cogliendo poi l’occasione per attaccare magistrati e giornalisti. “Il mio obiettivo -sottolinea- è porre fine a un sistema di abusi che in tanti anni ha di fatto cancellato il nostro diritto alla privacy. Questa situazione è purtroppo il portato di una cultura giustizialista che accomuna una piccola lobby di pm politicizzati e la lobby dei giornalisti che invece di fare le inchieste sul campo preferiscono fare del ‘copia e incolla’ sui fascicoli delle procure che contengono le intercettazioni, anche quelle dove emergono solo fatti privati”. “La legge -conclude poi il premier- contiene un giusto equilibrio fra le esigenze della tutela della privacy e quelle della lotta contro il crimine e la tutela della legalità”.

Tatiana Della Carità