Roger Waters, l’ ex Pink Floyd dedica una canzone ai palestinesi

L’ ex leader dei Pink Floyd ha visitato più volte i Territori occupati prendendo posizione contro il muro israeliano in Cisgiordania.

Roma, 23 giugno 2010, Nena News – Roger Waters, leader e autore dei testi dei Pink Floyd, non ha composto per caso «The Wall», uno degli ultimi “acuti” degli anni più fertili del rock. Se si è contro il muro, si è contro tutti i muri, incluso quello che Israele ha costruito in Cisgiordania separando i contadini palestinesi dalle loro terre, isolando città e villaggi, negando i movimenti e il lavoro a decine di migliaia di persone, deturpando la natura e i paesaggi. E Waters non ha mancato in questi ultimi anni di esprimere la sua condanna della barriera israeliana e di chiedere che anche questo muro venga abbattuto. Socialista dichiarato, l’ex Pink Floyd si è avvicinato alla causa palestinese e di recente ha dedicato al popolo sotto occupazione un suo personale remake di «We shall overcome». Una versione con immagini importanti che potete vedere nel video sottostante.

Biografia:

George Roger Waters (Great Bookham, 6 settembre 1943) è stato il leader dei Pink Floyd dal 1968 fino al 1984, di cui era autore dei testi, oltre ad essere stato il maggior compositore, bassista, cantante (assieme a David Gilmour). E’ considerato uno dei più grandi parolieri- rock di sempre assieme a Bob Dylan e Neil Young. La sua «visione del muro» è legata in buona parte al padre che non ha mai conosciuto – morì durante la Seconda Guerra Mondiale, nel corso della battaglia di Anzio (evento rievocato nel brano When the Tigers Broke Free) – e l’assenza della figura paterna lo accompagnerà sempre e verrà raffigurata dal suo «muro» (The Wall) dove Waters ammette le proprie difficoltà interiori con la musica e i testi. Alla fine di ogni concerto però il muro viene abbattuto e avviene la rinascita, punto centrale della personale «filosofia» dell’artista britannico. Tra le performance di Waters va ricordata l’esecuzione di «The Wall» a Potsdamer Platz, il 21 luglio 1990, per celebrare la caduta del muro di Berlino assieme agli Scorpions, Bryan Adams, Van Morrison, Joni Mitchell, Gary Hudson, Ute Lemper, Sinead O’Connor e Cyndi Lauper.

Nena News