L’allergia degli esponenti del Pdl nei confronti delle aule di tribunale non vuole proprio passare e oggi il tanto discusso Lodo Alfano torna a far parlare di sé. La commissione Giustizia del Senato, presieduta da Filippo Berselli, sta infatti per inviare alla commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama un parere sul ddl, in cui è contenuta la proposta di estendere ulteriormente lo scudo giudiziario per il premier ammettendo che la sospensione dei processi possa valere anche per i procedimenti iniziati prima dell’assunzione della carica. Nel testo attuale questa opzione è prevista solo per il Capo dello Stato. “Del resto -spiega Berselli- un diverso trattamento tra il Capo dello Stato e il presidente del Consiglio non sarebbe giusto. La proposta è quella di uniformare il trattamento riservato al presidente della Repubblica anche al premier e ai ministri”. Forse spinta dai recenti sviluppi del caso Brancher, la maggioranza provvedndo a coprire con lo scudo giudiziario anche quei (pochi) processi che non possono essere evitati grazie al legittimo impedimento.
Ai posteri l’ardua sentenza.
Tatiana Della Carità