Israele, rabbini contro vacanze peccaminose: permessi solo hotel con marchio kosher

La crociata dei rabbini si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa volta tutta in salsa estiva. In assenza del marchio “kosher” – scrivono i religiosi – vanno vietate le vacanze in hotel di cui non sia certificato il rispetto dei principi della fede ebraica, essendo contrarie ai principi di «santità e pudore».

L’ avviso è stato diffuso da un gruppo di rabbini israeliani ultraortodossi. Che hanno anche invitato la stampa “haredi” (ultraortodossa) a non pubblicare le pubblicità di alberghi e luoghi di vacanza senza il certificato “kosher”.

«Le vacanze negli hotel sparsi per il paese e all’estero pongono ostacoli alla santità e al pudore – continuano i rabbini – perché la gente trascorre le vacanze in un’atmosfera di promiscuità e frivolezza. Per questo chiediamo alla stampa “haredi” di non pubblicizzare questi alberghi e, al contrario, rivolgere appelli contro di loro, migliorando così la purezza di Israele».

Come se non bastasse, i rabbini precisano che «trascorrere le vacanze in hotel della Terra Santa o all’estero è una delle infrazioni più gravi dei nostri tempi, di cui molti sono caduti vittima». Per questo si rivolgono agli editori: «Non dovreste nemmeno fare pubblicità (agli alberghi) perché così spingete al peccato». Tra le altre tentazioni presenti negli alberghi? La tv – nazionale e satellitare – e il collegamento Internet in camera.

Leonard Berberi