Saldi, vendite in calo ma commercianti sono ottimisti

Primi giorni sottotono per i saldi di fine stagione, ma gli esercenti non disperano e promettono affari ancor più degli anni passati. Il caldo eccezionale ha scoraggiato anche i più accaniti “saldisti”, tanto che per le prime due settimane di vendite promozionali la stragrande maggioranza di negozi di abbigliamento e calzature, in tutte le principali città italiane, ha registrato una flessione delle vendite compreso tra il 15 ed il 20 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Il dato di partenza non è dei migliori – sottolinea Roberto Manzoni, Presidente della Fismo-Confesercenti – ma quest’anno il fattore climatico è stato determinante. Le temperature oscillanti tra i 30 ed i 40 gradi hanno smorzato la voglia di andare in giro per negozi in cerca dell’occasione vantaggiosa. Ma siamo convinti che, passata questa ondata di caldo, i saldi recupereranno il loro tradizionale appeal, anche in considerazione del fatto che gli sconti sono decisamente più alti degli scorsi anni, vista la perdurante crisi economica e l’ormai cronico calo dei consumi.

La necessità di recuperare le importanti flessioni del fatturato – spiega Manzoni – insieme alla voglia di andare incontro alle esigenze delle famiglie costrette a razionalizzare le spese per consumi, hanno spinto i commercianti del settore moda a praticare quest’anno agevolazioni e sconti davvero eccezionali.

Aspettiamo che si abbassino i gradi sul termometro – scherza il presidente della Fismo – per veder crescere quelli del fatturato”.

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