Kosovo, la Serbia non riconoscerà mai l’ indipendenza

Belgrado è pronta a cercare una soluzione di compromesso sul Kosovo, ma mai e in nessun caso riconoscerà l’indipendenza di quella che per la Serbia continua a essere una sua provincia meridionale. Lo ha ribadito il presidente serbo Boris Tadic, che ha invitato i paesi della regione a dar prova di prudenza e senso di responsabilità dopo il verdetto sulla legittimità dell’ indipendenza che la Corte internazionale di giustizia emetterà giovedì prossimo.

Parlando a Belgrado in una conferenza stampa congiunta con il presidente croato Ivo Josipovic, in visita per la prima volta nella capitale serba, Tadic ha detto di ritenere che dopo il verdetto della Corte dell’Aja bisognerà riaprire il negoziato sulla questione del Kosovo.

«La Serbia è contraria a ogni atto di secessione, sia per il Kosovo sia per il territorio della Bosnia che per altri paesi», ha affermato Tadic, che si è detto ottimista sul parere (non vincolante) che la Corte di giustizia pronuncerà il 22 luglio. Josipovic da parte sua, sottolineando come la Croazia abbia riconosciuto l’indipendenza del Kosovo, ha detto che Zagabria non intende fare da mediatore nella disputa tra Belgrado e Pristina.

Gianni Cipriani