La riconciliazione nazionale e gestione della sicurezza sono i principali nodi da sciogliere
Nel giorno dell’ apertura della Conferenza internazionale di Kabul il presidente afghano, Hamid Karzai ha affermato che: “ Sono determinato a creare le condizioni perché entro il 2014 le forze afghane siano responsabili per tutte le operazioni di sicurezza e ordine pubblico in tutto il Paese”. Karzai ha scelto la platea della Conferenza internazionale di Kabul per formulare il suo auspicio dopo che il segretario di Stato americano, Hillary Clinton aveva assicurato che l’avvio del ritiro USA non segnerà un disimpegno dal Paese, ma solo l’ inizio di una nuova fase. “La nostra jirga ha espresso il consenso nazionale per la pace e ha definito i termini su cui lavorare affinchè chi ci si oppone con le armi accetti la nostra costituzione e rinunci ai legami con la rete terroristica di al Qaeda”, ha affermato il presidente afgano rilanciando di fatto la sua offerta ai Talebani moderati auspicando che abbiano la saggezza di perseguire le loro legittime aspirazioni con mezzi pacifici. Poi, rivolgendosi agli alleati ha affermato: “La comunità internazionale dia pieno appoggio al piano afghano volto a convincere gli insorti ad abbandonare le armi”.
Il piano di riconciliazione proposto da Karzai necessita in un quinquennio di stanziamenti pari a 784 milioni di dollari. Karzai ha poi, anche ricordato a tutti che: “Siamo di fronte a un nemico comune che ci danneggia tutti e contro cui dobbiamo combattere uniti”. Il numero uno di Kabul ha anche chiesto un maggiore controllo sugli aiuti stanziati dalla comunità internazionale, che saranno sufficienti per i prossimi tre anni. Il governo afghano ha presentato i suoi progetti in cinque settori, sviluppo economico e rurale, valorizzazione delle risorse umane, governance, sicurezza e infrastrutture chiedendo ai Paesi donatori di finanziarli con le risorse già stanziate. “Siamo tutti d’accordo che una decisa transizione verso una leadership afghana è cruciale per la sostenibilità”, ha affermato ancora Karzai, sottolineando con favore che gli USA faranno affluire metà degli aiuti per i prossimi due anni attraverso il bilancio afgano.
Ferdinando Pelliccia