E’ appena uscito nelle librerie “Cronache da Nuova Milano. La lupa”, edito da Arduino Sacco Editore, racconto d’esordio della giovane autrice Polissena Cerolini. Benché non alla sua prima opera, tra i vincitori dei premi 2010 “Sentiero dei Draghi” e “Pagine Ribelli”, la scrittrice si presenta come un nuovo talento che si affaccia sulla scena del genere narrativo fantasy.
La storia, di chiara ispirazione cyber-fantasy, è ambientata in una Nuova Milano dalle atmosfere di un futuro ipotizzabile, con scenari post nucleare. L’autrice propone un thriller di fantascienza trascinando il lettore, attraverso una solida trama narrativa, in un crescendo d’intrecci tra personaggi chiave: umani e licantropi che si muovono negli ambienti tetri e bui di una città-bolla, sviluppata su più livelli. Luoghi dominati da criminalità organizzate, piccola delinquenza, nuclei di terroristi e da uno stato quasi dittatoriale, e dalla polizia che vigila sulla popolazione affinché non esca dalla bolla. Un universo che l’autrice ha immaginato nei minimi particolari con la moneta Neweuro, i bus fluttuanti, le droghe come la sinteococa, la Marijuana sintetica, “preferibilmente quella di marakesh town”. La Lupa, Tesla De Fulcis, protagonista sensuale, che mette a disposizione della polizia il suo fiuto da “non umana”. Un anziano agente, follemente innamorato di lei, una collega Lupo Selina, un locale di streap maschile, il Gotica, dove Tesla incontra Mischa, personaggio misterioso che cambierà il corso della sua vita.
“Ultimamente noi Lupi non siamo ben visti dal nucleo anti terrorismo, pare che negli ultimi tempi, a dispetto delle convinzioni di Selina, parecchi Lupi si siano uniti ai rivoltosi, quindi la tendenza delle autorità è, ovviamente, quella di non affidarci incarichi che possano in qualche modo avere a che fare con i terroristi”.
La scrittrice preserva una forte coesione del racconto associato a note di humour (“Essere ripresa da un maître di un locale di strip, come una ragazzina impasticcata, mi mancava davvero”), il tutto sostenuto da una grande qualità narrativa con la quale ci regala affascinanti e suggestivi tagli descrittivi che si prestano perfettamente a una trasposizione visiva.
Non a caso, la giovane autrice, che ha già in riservo il seguito della “La Lupa”, si sta adoperando ad una traduzione in fumetto. Prossimo appuntamento al Comics, chissà?