Israele, divieto di vendere alcolici dopo le 23

Niente più alcolici di notte. La guerra israeliana alle bevande approda alla Knesset, il parlamento, e incassa l’ approvazione unanime di una legge che ne proibisce la vendita dopo le 23 e prima delle 6 del mattino. Così, proprio quando inizia la movida, negozi, chioschi e esercizi vicini alle pompe di benzina non potranno più commercializzare alcolici. Dalla lista sono esclusi i pub – per ovvie ragioni – e i duty free.

Niente più scene d’ inciviltà, insomma. Niente più vie di Tel Aviv – soprattutto – e Haifa sporche e maleodoranti. E niente più lamentele di semplici cittadini che, ogni sera, inondavano il centralino della polizia locale di telefonate, di denunce e di accuse di mancanza di sorveglianza.

La legge doveva essere ancora più restrittiva. Nello stesso pacchetto normativo, infatti, era previsto il divieto di vendita delle bevande negli esercizi vicini alle pompe di benzina per tutta la giornata. Ma, come fa notare il quotidiano on line Ynet, «la lobby dei benzinai e dei commercianti s’è fatta viva e il divieto è stato affossato» dalla commissione congiunta composta da quella degl’Interni, dell’Ambiente e della Giustizia.

Leonard Berberi