Roma, 27 lug. L’Irpef e l’Iva possono essere “girate nelle casse dei Comuni”: è quanto propone il leader della Lega Nord Umberto Bossi, che domenica ha tenuto un comizio a Soncino ripreso ampiamente dalla ‘Provincia di Cremona’. Questo, ha spiegato, in una situazione “difficile” è “l’obiettivo di quest’estate”. La Lega ha già portato a casa 15 miliardi per i Comuni”, ha aggiunto Bossi, “ma bisogna trovare l’accordo con Tremonti e vedrete che ce la farò”. “Tremonti lo convinco io – ha proseguito -, alcune tasse devono passare dallo Stato ai Comuni e poi anche alle Regioni e alle Province”. Lo scopo dell’estate è il federalismo fiscale e ha garantito Bossi: “Non vado nemmeno in ferie se non chiudo la partita e sapete che io sono un uomo di parola: piano piano porteremo a casa quello che si può. Tranquilli fratelli padani: il federalismo è alle porte”. Su queste dichiarazioni è immediatamente intervenuto il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli che ha precisato: “La solita tempesta in un bicchiere d’acqua. Poco fa, chiacchierando con Umberto Bossi, abbiamo riso insieme della sciocchezza sul federalismo fiscale riportata oggi da un quotidiano locale, e ripresa poi dalle agenzie di stampa, secondo cui, l’Irpef e l’Iva sarebbero state destinate ai Comuni, quando invece, nel nostro progetto, questi tributi saranno parzialmente ad appannaggio delle Regioni”. “I tributi destinati ai Comuni – ha concluso – saranno quelli relativi agli immobili, con l’esclusione della prima casa, come già anticipato dal ministro Tremonti nella sua relazione al Parlamento”, aggiunge.
Apcom