Renzo Bossi, Consigliere Regionale Lombardia: “Vorrei diventare il punto di riferimento in politica per i giovani d’oggi”

A tre mesi dalla sua elezione al Pirellone, Renzo Bossi traccia un bilancio di questa sua esperienza politica, non dimenticando i consigli paterni e con un occhio al futuro e alle sue passioni. Con i suoi 21 anni il figlio del ‘senatur‘ e’ il piu’ giovane consigliere che la Regione Lombardia abbia mai avuto nei suoi quarant’anni di vita ma non sembra, per questo, trovarsi a disagio tra i banchi del Consiglio Regionale.

“Fare il Consigliere regionale e’ un’esperienza positiva – sottolinea – ho avuto a disposizione solo tre mesi, fina ad ora, per capire come funziona il meccanismo della Regione Lombardia ma credo che, a chiusura dell’approvazione di bilancio da parte del Consiglio, di avere intuito come funziona il meccanismo alll’interno di questa istituzione”.

Da giovane consigliere, Renzo Bossi dimostra di avere maturato nel tempo una vera passione politica spesso assente tra i suoi coetanei: “Manca tra i giovani un po’ di passione – osserva – e in me e’ nata in giovane eta’ quando seguendo mio padre nelle varie feste della lega sul territorio mi sono appassionato e quindi io l’ho sempre avuta. Credo e spero di riuscire a diventare il punto di riferimento della politica per i giovani di oggi”

Difficile parlare con Renzo Bossi senza pensare al padre che, come spiega il giovane leghista, “mi da’ sempre un consiglio su tutti: non aver paura nel combattere e nel portare avanti i progetti per la gente”.

”Questo e’ quello che la Lega ha sempre fatto e che anch’io intendo continuare a farlo”.Tra gli argomenti che Renzo Bossi intende portare avanti, ovviamente quello che coinvolge tutta la Lega da anni e cioe’ il federalismo: “in consiglio regionale abbiamo gia’ fatto una discussione sul federalismo demaniale e stiamo portando avanti in Commissione la definizione dei parametri per la suddivisione delle competenze interregionali”.

Adnkronos