Un ottovolante che improvvisamente impazzisce e perde il controllo diventando ingovernabile. Su e giù sulle montagne russe a velocità folle, tenendo in ostaggio tutti i suoi passeggeri, tra le urla di terrore ed il caos generale.
Non è la solita scena di un film horror ma è ciò che successo realmente in un parco di divertimenti. Un incidente che ha tenuto col fiato sospeso moltissime persone: quelle all’interno dell’ottovolante e le altre che da terra osservavano a testa in su.
L’incidente si è verificato in un grande parco divertimenti in Russia, nei pressi di San Pietroburgo : un ottovolante fuori controllo ha fatto un volo di alcuni metri, finendo addirittura tra un gruppo di alberi. La buona notizia è che tutti i passeggeri sono rimasti incolumi.
E’ il peggior incubo che qualcuno seduto su un ottovolante possa immaginare: il mezzo meccanico che come un razzo impazzito si stacca dai ganci di metallo per spiccare il volo nel vuoto.
L’inatteso fuori programma ha ricordato vagamente la scena delle biciclette volanti in E.T. il famosissimo film di Steven Spielberg. Solo che in questo caso non si è trattato nè di un film e neppure di un effetto speciale made in Hollywood!
Provate ad immaginare le facce di quelli che da terra, erano impegnati ad immortalare il momento di svago e divertimento del figlio o del nipote o semplicemente di un amico con le telecamerine digitali o le macchine fotografiche, e sono stati poi spettatori impotenti della terribile scena.
Non è di tutti i giorni vedere un ottovolante che spicca il volo dai suoi binari come uno Space Shuttle dalla rampa di lancio!
La cabina si è staccata con violenza da terra lasciando i passeggeri sospesi nel vuoto, a oltre 70 metri d’altezza! Un incubo che fortunatamente ha avuto un lieto fine!
Di fatti una squadra di soccorso è giunta tempestivamente sul luogo e ha aiutato tutti a scendere dall’ottovolante, subito ribattezzato “della paura”!
L’incredibile incidente si è verificato in un parco giochi che ha già un bel pò di anni. Purtroppo nel mondo ce ne sono tanti che hanno già sulle spalle molti (troppi) anni d’attività!
Macchine ed attrezzature che hanno più di 30 anni, che hanno “macinato” milioni di chilometri o accumulato migliaia di ore. Nonostante la revisione, in alcuni casi blanda e superficiale, sono pur sempre macchinari vetusti e nella maggior parte dei casi pericolosi.
Fabio Porretta