Debolezza cronica, stanchezza patologica, vertigini e giramenti a un passo dallo svenimento.
L’estate può essere una stagione nera per chi soffre di pressione bassa. Il caldo vasodilata e disidrata, loro si sentono ‘venir meno’ e si attaccano alla tazzina del caffé, a tavola abbondano col sale e aspettano che passi.
Spesso incompresi dagli amici e poco considerati persino dalla scienza, tutta concentrata a lanciare avvertimenti sui pericoli oggettivi del problema opposto: l’ipertensione, prima causa di malattie cardiovascolari, a loro volta killer numero uno nel mondo.
“In effetti è vero – ammette all’Adnkronos Salute Fabio Magrini, a capo dell’Unità operativa di medicina cardiovascolare della Fondazione Policlinico di Milano – Mentre si sa che la pressione alta riguarda il 25% gli adulti italiani, circa 12-13 milioni di connazionali, ben poco si sa del 75% restante: potrebbe avere la pressione normale o averla bassa, soffrirne oppure no”.
Ora, col ferragosto alle porte, gli esperti tedeschi della German Federation of Cardiologists in Private Practice stilano consigli rivolti proprio a questo ‘esercito misterioso’. Fra i vari suggerimenti ne spicca uno: miscelatore alla mano, raccomandano gli specialisti, “fare la doccia alternando acqua fredda e calda”. Questo tipo di shock termico rinvigorisce la circolazione sanguigna.
Magrini spiega che “gli ipotesi si dividono in due grandi formazioni. La prima ‘squadra’ è quella dei fortunati che hanno la pressione bassa e stanno benissimo, cioè non soffrono di alcun sintomo. In un certo senso rappresentano gli uomini e le donne del futuro, perché è probabile che l’uomo primitivo avesse la pressione più alta della nostra e quindi, secondo alcune teorie, la tendenza è verso una riduzione progressiva dei valori pressori nell’uomo”. C’è’ poi “la seconda squadra di ipotesi, composta dalle persone che hanno la pressione bassa, ma lamentano disturbi di salute” collegati a questa ‘fortuna’. “Queste persone andrebbero studiate meglio”, invece “attualmente non si hanno numeri né sugli ipotesi asintomatici né su quelli sintomatici”, osserva l’esperto del Policlinico di Milano.
Magrini ricorda infine che i valori pressori cosiddetti normali sono intorno ai 140 millimetri di mercurio (mmHg) di ‘massima’ e ai 70 mmHg di ‘minima’. Al di sotto si è ipotesi, e lo specialista lancia un monito soprattutto a chi ha la pressione massima inferiore ai 100-110 mmHg: “Meglio segnalarla al medico, perche’ a volte puo’ essere la ‘spia’ di altre condizioni patologiche”. Un buon consiglio di prevenzione vale invece per tutti: “Chiunque dovrebbe misurarsi la pressione periodicamente e conoscere i propri valori pressori”, cosi’ come non si dimenticano peso o altezza.
Fonte: Adnkronos