Chrysler, aumentano guadagni del gruppo Fiat. Marchionne: “Avanti così”

Nel secondo trimestre, il gruppo Chrysler controllata dalla Fiat, ha registrato un utile operativo da 183 milioni di dollari, il 28 per cento pari a 40 milioni in più rispetto al trimestre precedente. Secondo il comunicato diffuso dalla casa statunitense, sull’insieme del primo semestre l’utile operativo si è attestato a 326 milioni di dollari. Grazie a questo, la perdita netta è calata a 172 milioni di dollari su aprile-giugno, contro i 197 milioni dei primi tre mesi del 2010, mentre sull’insieme dei primi sei mesi dell’anno la perdita netta è stata pari a 369 milioni di dollari.

Rafforzata la quota di mercato negli Usa, la società ha confermato le previsioni sull’intero anno, ma ha anche annunciato una possibile revisione in meglio in base alla dinamica del terzo trimestre. I ricavi sono stati pari a 10,478 miliardi di dollari, l’8,2 per cento in più rispetto ai 9,7 miliardi del trimestre precedente (per il primo semestre il dato è pari a 20,165 miliardi di dollari).

“L’utile operativo nel secondo trimestre conferma che il Gruppo Chrysler sta procedendo in linea con gli obiettivi annunciati il 4 novembre 2009, fermo restando il fatto che uno straordinario lavoro si prospetta davanti a noi”, ha detto l’amministratore delegato Sergio Marchionne.

“La fiducia nel futuro dell’azienda e l’accresciuto interesse dei clienti per i nostri prodotti si è rafforzato con il lancio del New Jeep Grand Cherokee, una vettura totalmente nuova che definisce gli standard di alta qualità e avanzata tecnologia per tutto il Gruppo – ha proseguito Marchionne -. Secondo le attese, il 2010 si sta concretizzando come un anno di transizione e stabilizzazione. Il Gruppo deve continuare il proprio percorso di crescita con rigore, massima disciplina e focalizzazione sugli obiettivi”.

A fine giugno, prosegue il comunicato, la disponibilità di cassa di Chrysler è cresciuta a 7,841 miliardi di dollari, dai 7,367 miliardi del primo trimestre, grazie al contributo positivo del cash flow del secondo trimestre di 474 milioni di dollari. La liquidità disponibile totale è superiore a 10 miliardi di dollari, inclusi 2,3 miliardi non utilizzati, ma ancora disponibili, relativi a due linee di credito erogate dal dipartimento al Tesoro americano e del Governo canadese e dell’Ontario.

L’indebitamento netto industriale è stato ridotto a 3,4 miliardi, mentre quello lordo si è attestato a 11,2 miliardi. La società ha lasciato invariati gli obiettivi finanziari per il 2010 (breakeven operativo, giro d’affari netto tra i 40 e i 45 miliardi), preannunciando però che potrebbero essere rivisti al rialzo sulla base dei risultati del terzo trimestre 2010. Per quanto riguarda la quota di mercato del Gruppo Chrysler negli Stati Uniti, nel secondo trimestre i marchi Chrysler, Jeep, Dodge e Ram Truck hanno registrato una penetrazione del 9,4 per cento, in rialzo dal 9,1 per cento del primo trimestre e contro l’8,1 per cento del quarto trimestre 2009.

America24