MEDICINA – E’ un figlio di immigrati calabresi Angelo Tigano di 50 anni, il primo in Australia e nell’emisfero Sud a ricevere il trapianto di un cuore artificiale.
Durante un intervento di cinque ore 10 giorni fa nell’ospedale St Vincent’s di Sydney, il suo cuore, collassato dopo aver sofferto per 10 anni di cardiomiopatia idiopatica, e’ stato rimosso e sostituito con il congegno. Questo assicura un flusso fino a 9,5 litri di sangue al minuto attraverso il corpo, come misura temporanea finche’ non si trovera’ un donatore adatto.
Tigano, i cui genitori sono immigrati da Melicucca’ nel 1954 e vivono nel sobborgo di Fairfield presso Sydney, senza il trapianto aveva ormai poche settimane di vita e non poteva nemmeno mangiare senza assistenza. Parlando ieri sera in una conferenza stampa in ospedale, ha detto di sentirsi benissimo e di desiderare piu’ di tutto di tornare a casa, e alla cucina della mamma. ”Non vedo l’ora di tornare nel mio ambiente…ci troveremo tutti insieme da mia madre per un bel piatto di pasta”, ha detto.
Il cuore artificiale della SynCardia Systems gli assicura una sopravvivenza di diversi anni in attesa di un donatore. Il congegno e’ collegato con cavi attraverso lo stomaco ad una pompa esterna e ad un’alimentazione di corrente, che possono essere montate su un carrello o portate in uno zaino. Il direttore dell’unita’ trapianti dell’ospedale, Phillip Spratt, ha spiegato che si tratta di un progresso significativo rispetto alle pompe cardiache convenzionali. ”Significa – ha detto – che possiamo asportare l’intero cuore e sostituirlo con quello artificiale e il paziente recupera molto prima. Basta guardare Angelo: due settimane fa era un uomo quasi morto”.
Ansa