FLI – “Noi siamo leali con gli elettori, con Gianfranco Fini e con Silvio Berlusconi.
Sinora a tradire, a strappare il patto con gli elettori, sono stati quelli che hanno deciso di escludere Fini dal Pdl“. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera, Adolfo Urso, viceministro allo Sviluppo economico, rispondendo all’appello ai finiani moderati lanciato da Silvio Berlusconi.
“Io credo – ha proseguito – che vada ricucito quello strappo se davvero si vuole essere leali con gli elettori”. Secondo Urso “c’e’ una deriva di quello che era il partito delle liberta’, una deriva incomprensibile”. A proposito dell’appello del Premier Urso dice che “e’ un appello che mi fa sorridere, e’ un’illusione” sottolineando che “la destra non si fa comprare. Noi siamo gli apostoli nazionali” prevedendo che “alla fine di questa giostra, noi ci ritroveremo in almeno 40”. Urso, comunque, auspica un accordo con il Pdl “fino all’ultimo minuto saremo convinti supporter di un’intesa alta e nobile, chiara e programmatica. Un’intesa che possa consentire al governo di continuare al meglio in questa seconda parte della legislatura, e che gli possa consentire di fare quelle riforme cosi’ necessarie per gli italiani e per le imprese”. Ma “devono cessare gli incessanti attacchi all’arma bianca nei confronti delle cariche istituzionali”.
Agi