IRAQ – Con oltre dieci giorni di anticipo rispetto al calendario stilato dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, la guerra in Iraq, durata circa sette anni e mezzo, è virtualmente finita.
Secondo la Nbc, l’ultima brigata da combattimento ha superato durante la notte la frontiera che separa l’Iraq dal Kuwait, oltre sette anni dopo l’inizio della guerra, il 20 marzo 2003, che ha portato al rovesciamento del regime di Saddam Hussein. Fonti dell’amministrazione Obama hanno però precisato che la missione di combattimento cambierà natura solo “dal 31 agosto, quando le brigate rimaste saranno riconvertite in forze di assistenza” alle truppe irachene. Ad oggi, secondo le stesse fonti, i militari Usa stanziati in Iraq sono 56.000 e solo a fine mese scenderanno come previsto a 50.000.
RIEPILOGO – Una guerra, quella in Iraq, decisa dall’allora presidente Usa George W. Bush, convinto che Hussein possedesse armi di distruzione di massa (che non sono poi state mai trovate). Una guerra che ha portato a spaccature in Europa, visto che la Gran Bretagna ha combattuto al fianco degli Stati Uniti, mentre paesi come la Francia hanno guidato quello che si può definire un ‘fronte del no’. Bush aveva dichiarato la fine dei combattimenti in Iraq il primo maggio del 2003, in un famoso discorso, quello della ‘Mission Accomplished’ a bordo della portaerei Lincoln, al largo di San Diego in California. In realtà i combattimenti sono durati molto più a lungo, con oltre 4mila morti militari americani e decine di migliaia di vittime irachene, e tensioni fortissime nel biennio 2006-’07.
Si è dovuto attendere il cosiddetto ‘surge’ del generale americano David Petraeus, nel 2007, per iniziare a vedere una progressiva stabilizzazione della situazione nel paese. In base agli impegni presi da Obama, le truppe combattenti Usa in Iraq, che a un certo momento avevano raggiunto le 150mila unità circa, devono lasciare il paese entro la fine di agosto 2010. Il ritiro di tutti i militari è in calendario entro la fine del 2011. Obama ha deciso il ritiro dall’Iraq anche per rafforzare l’impegno americano in Afghanistan, l’altra guerra degli Stati Uniti in questi anni, dove i militari Usa e Nato sono attualmente 150mila circa.
Secondo un giornalista della Nbc ‘embedded’ (cioè che viaggia insieme a militari in Iraq) la brigata combattente che per ultima ha lasciato l’Iraq è la 4/a Stryker. Secondo la rete televisiva, “una volta che tutti questi militari sono usciti dal Paese, l’operazione Iraqi Freedom, quella da combattimento in Iraq, è terminata”.
Fonte: Ansa