GOVERNO – “E se Bossi e la Lega andassero all’opposizione?”. E’ ‘La Padania’, a poche ore dal vertice tra Berlusconi e Bossi, a proporre l’interrogativo. Il quotidiano dipinge uno scenario con un “Carroccio fortissimo al Nord e in grande crescita in altre regioni fino al centro e dintorni. Nessun legame particolare se non quello che deriva dallo stesso Dna della Lega, quello con il proprio territorio, con la propria gente, con la propria identita’. Un sogno di mezza estate? Non tanto, potrebbe essere anche una ipotesi molto verosimile se le cose, cosi’ come sono messe attualmente, dovessero cristallizzarsi”.
‘La Padania’, infatti, analizza la situazione politica e parla di un “Berlusconi tentennante”, con una “proposta molto soft”: “Andiamo avanti cosi’ anche se agonizziamo”, ma “e’ quasi certo che l’esecutivo resterebbe comunque sempre nel mirino, appeso agli umori e alla malafede di un gruppetto di…galantuomini”. Il quotidiano del ‘Carriccio‘ mette in chiaro: “Quindi, o il premier riesce a stabilire una sorta di tregua, patti chiari e amicizia lunga, cosa che sembra molto difficile, o inevitabilmente prima o poi si avra’ un governo alternativo, ricco di sconcezze politiche, caratterizzato da una fortissima impronta antileghista.
Il passo successivo e’ ovvio: la Lega andra’ all’opposizione, e ci sara’ da divertirsi in vista delle elezioni 2001″. Per la ‘Padania‘ e’ tutto chiaro: “A meno che il vertice di oggi sparigli il tavolo, come ci si augura”, “Bossi e la Lega non possono assistere a questo gioco al massacro, al ritorno ai vecchi giochi Dc-Pci, alle regole democratiche calpestate. Meglio, molto meglio, stare da soli, correre da soli”.
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