CALCIO – Tutto vero, c’è anche l’ufficialità, data nella tarda mattinata di lunedì dalla Japan Football Association, per una chiamata di assoluto prestigio, che cancella, con un colpo di spugna, la negativa stagione, da subentrante a Ciro Ferrara, sulla panchina della Juventus: Alberto Zaccheroni sarà il nuovo commissario tecnico della nazionale giapponese di calcio.
Lo aveva anticipato il quotidiano “Yomiuri”, secondo il quale l’annuncio ufficiale dell’ingaggio dell’allenatore italiano da parte della federazione nipponica era atteso entro poche ore. Una previsione azzeccata.
Il diretto interessato, che sarebbe arrivato domenica sera nel Paese del Sol Levante, si appresta così a diventare il primo italiano ad assumere l’incarico. Suo principale compito sarà mantenere i “Blue Samurai” ad alto livello, con un occhio già alla qualificazione ai prossimo Mondiali, in programma nel 2014 in Brasile.
Il mister di Meldola, 57 anni, vanta una carriera iniziata nell’ormai lontano 1983, alla guida del Cesenatico, e ha diretto, in categoria, Riccione, Boca San Lazzaro, Baracca Lugo, Venezia, Bologna e Cosenza prima di rivelarsi all’Udinese, con cui approda addirittura a un incredibile terzo posto in campionato e alla qualificazione alla Champions League, in una stagione impreziosita dal lancio di giovani di talento e dalla conquista del titolo di capocannoniere della serie A da parte di Oliver Bierhoff.
Del 1998 la chiamata al Milan, con cui centra subito lo scudetto, due stagioni dopo il tricolore l’esonero per l’eliminazione prematura dalla Champions League. Zac riparte dalla Lazio, sostituendo Zoff, ma a fine stagione Cragnotti gli preferisce Roberto Mancini, arrivano così le avventure con l’Inter (dopo un anno sabbatico), con scarsa fortuna, e al Torino. Fermo dal 2007 al 2010, ecco la chance in bianconero, Ora si riparte dall’Estremo Oriente.
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