CINEMA / The Karate Kid, la leggenda continua: nella nuova versione le canzoni di Lady Gaga

CINEMA – Dre si trasferisce in Cina a causa del lavoro della madre. L’impatto con la nuova realtà è difficile, e si complica ulteriormente quando diventa bersaglio di alcuni compagni di scuola che conoscono il kung-fu. Alla fine, grazie ad un improbabile maestro, riuscirà a batterli e a superare le sue paure.

Si potrebbe discutere a lungo sul perché chiamare Karate kid un film sul kung-fu. E forse a noi degli anni ’80 resta questo e poco altro da fare.Come giocare a trovare le differenza: 26 anni dopo, scompaiono il karate e il maestro Miyagi, e appaiono i cellulari e le canzoni di Lady Gaga. Soprattutto, niente “dai la cera, togli la cera” (utilissimo se oltre a insegnare karate devi anche lucidare la macchina), ma “appendi giacchetto plendigiacchetto”. Per il resto, plot e morale pseudopedagogica sono per lo più identici, ma naturalmente tutto è reso più spettacolare. Anche troppo: fa un certo effetto vedere dei dodicenni che se le danno di santa ragione (e con delle coreografie degne di Matrix), e fanno sembrare i combattimenti dell’originale delle baruffe da cortile della scuola materna. Strani meccanismi made in Usa, per cui qui (a differenza del “capostipite”) non si vede una goccia di sangue, ma preadolescenti che danno calci volanti che potrebbero uccidere un elefante. Onore alla performance atletica di Jaden Smith: Daniel-san se l’era cavata con molto meno.

Da evitare, se non si vuole provare quella sensazione di invecchiamento precoce che ti fa dire “ai miei tempi…”.

fonte: Duellanti.com