CALCIO MILAN – Il calcio a volte è strano, ti da ma poi ti toglie inequivocabilmente e senza possibilità di scelta. Questo è quanto è successo a Klass Huntelaar, attaccante di rara qualità caduto in un oblio inspiegabile.
Il giocatore fino a qualche anno fa era la punta più desiderata d’Europa e giocava nel suo campionato con l’Ajax. Il Real Madrid su tutti riuscì a strapparlo, portandoselo a casa per una cifra record. A Madrid tanta panchina e poca possibilità di dimostrare quelle qualità che nessuno ha mai messo in dubbio.
Poi l’arrivo al Milan, in sordina, e anche qui un pò di panchina, tanta tribuna e poco campo. Chiuso da quei due brasiliani, Dinho e Pato, e da ritorni italiani, Borriello e Pippo Inzaghi.
Poi la cessione e l’arrivo di Ibrahimovic’, la decisione di puntare sull’usato sicuro di un giocatore come lo svedese che ha dato tutto e ormai è sceso verso i 30 anni.
Certo è che il nome di Zlatan ha sempre un appeal importante, ma la decisione di non puntare su un giovane olandese che poteva dare tanto al nostro calcio un pò sorprende. Intanto lui si è accasato con lo Schalke, realtà bella degli ultimi anni e al debutto in nazionale ha rifilato una tripletta ai non irresistibili colleghi del San Marino.
Ma la provocazione è questa, se Ibra facesse male e Huntelaar rinascesse in Germania? Il Milan potrebbe rimpiangere un talentino che aveva tra le sue fila e che non ha saputo valorizzare.
Matteo Fantozzi