TAGLI DELLA SCUOLA – Resta alta la tensione sul fronte dei precari della scuola a Palermo. Un corteo organizzato dai Cobas, nel pomeriggio, contro i tagli del governo nazionale partira’ dall’Ufficio scolastico provinciale di via Praga e attraversera’ le vie della citta’. Vi ha aderito anche Libera Palermo – associazioni, nomi e numeri contro le mafie:
“I tagli della Gelmini hanno messo in ginocchio la scuola pubblica, trasformando i precari in disoccupati, rendendo impossibile il compito di Ata e docenti rimasti nelle scuole e, conseguentemente, peggiorando la qualita’ complessiva della formazione di alunni e studenti”. Il 12 l’appuntamento e’invece a Messina per l’iniziativa “Invadiamo la stretto”, cui parteciperanno esponenti del Pd, mentre per il 18 e’ fissato la manifestazione regionale promossa dalla Cgil.
La frustrazione e’ altissima, come e’ emerso in questi ultimi giorni. Dopo le convocazioni del personale tecnico-amministrativo negli uffici di via Praga, avvenute in un clima di quasi rivolta dopo la notizie circa una decurtazione di chiamate da 150 a 70, ieri e’ stata la volta dei collaboratori scolastici e dei docenti di sostegno della scuola dell’infanzia. Segni di insofferenza hanno indotto la polizia a intervenire, ma la situazione non lascia molte speranze: quest’anno gli incarichi saranno solo 643, con un taglio di 243 bidelli.
Agi
