COSTIERA AMALFITANA / Atrani, muore una ragazza per esondazione del fiume Dragone

COSTIERA AMALFITANA – Atrani, Costiera amalfitana. Ci è giunta notizia in questo momento della morte di una ragazza che lavorava in un bar del centro di Atrani, tuttavia non riusciamo ad avere ne conferma ne smentita di questa tragica notizia.Si continua a scavare con le mani nel fango, si continua a sperare che la ragazza si sia messa in salvo.

Esondato il fiume Dragone, auto e moto finiscono in mare.

E’ bastato un forte temporale per causare enormi danni nel centro di Atrani, si registrano gravi danni e allagamenti. La cosa si sta facendo sempre più grave, ci giunge notizia di gente in fuga che tenta disperatamente di mettersi in salvo.

“Lo avevamo detto che poteva succedere – dice il corrispondente di Positanonews Luigi Amato -, è uno schifo. L’acqua sta travolgendo tutto, non solo auto. Io cerco di andarmene da qui con la mia famiglia”

Allerta del 118 di Castiglione di Ravello, Vigili del Fuoco di Maiori e Salerno. Da Amalfi anche ci sono preoccupazioni.

C’è molta paura ad Atrani ed è molto peggio della sera del 6 ottobre 2007 quando già vi fu un’avvisaglia. Ora con l’esondazione dal tratto coperto, che inizia a monte del paese, e il riversamento di acqua, fango, legnami e massi nel centro abitato è caos . Molti cittadini, soprattutto quelli che abitano ai due lati del corso principale (sotto il quale scorre il fiume) nel sentire i rumori e le forti vibrazioni, creati dai massi trascinati verso il mare, hanno lasciato le abitazioni riversandosi in strada sotto la pioggia. Il ricordo dell’alluvione che colpì Atrani nel 1987 per alcune ore si è ravvivato. Il mattino dopo, con la luce, si sono potuti vedere gli effetti provocati dalla violenza delle acque. La spiaggia, dove sbocca il fiume, si era allungata di una decina di metri, e per metà divenuta un lago alimentato da acque fognarie (per le condotte distrutte) e cosparsa di tonnellate di tronchi, massi e detriti. Si è potuto anche osservare che a monte dell’abitato, dove inizia il tratto coperto del fiume, a giudicare dalle tracce di fango sulla pavimentazione stradale e sulle prime auto in sosta, c’è stato un momento in cui le acque stavano fuoriuscendo dall’alveo. Il pericolo non è stato evitato nonostante gli ultimi lavori che sono stati effettuati. L’Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Campania,al Genio Civile di Salerno un programma di lavori urgenti che riguardarono il torrente Dragone. I lavori, per una spesa di 400.000 Euro, furono finanziati con i fondi del Dipartimento di Protezione Civile e riguardarono proprio il tratto situato prima della copertura del fiume. Ci fu la bonifica degli argini e la rimozione del materiale esistente nell’alveo e soprattutto, l’eliminazione degli ultimi quattro salti del torrente con la costruzione di due sole “briglie”, arretrate di 20 metri, prima dell’imboccatura del tratto coperto. Quest’ultimo intervento, avrebbe scongiurato l’esondazione del fiume. Manca un serio il risanamento delle “bottazze”, un congegno quasi naturale di mitigazione delle acque posto poco più a monte del centro abitato. il Comitato ‘SOS Torrente Dragone’ aveva più volte denunciato su queste pagine il rischio di questa esondazione. Atrani è una delle zone più a rischio d’Italia

fonte: Positanonews