AMNESTY INTERNATIONAL / Iraq, migliaia di prigionieri torturati in gran segreto con cavi elettrici e trapani

AMNESTY INTERNATIONAL – Le autorità irachene detengono 30mila prigionieri che non sono stati sottoposti a processo e non hanno avuto la possibilità di consultare un avvocato. È questo l’allarme lanciato in un rapporto stilato da Amnesty International, intitolato “Nuovo sistema, stessi abusi: detenzioni illegali e torture in Iraq”.

L’organizzazione per i diritti umani denuncia la morte di alcuni detenuti per maltrattamenti e torture, sostenendo che nel paese si fa ancora uso di prigioni segrete. Dati alla mano, secondo Carsten Jurgensen, esperto di Amnesty per l’Iraq, sono circa 10mila i prigionieri che rischiano abusi da quando gli Usa li hanno consegnati alle autorità irachene. Tra gli strumenti di tortura più comuni ci sarebbero cavi elettrici per provocare shock e trapani.

Fonte: LaStampa