SCUOLA / Brunetta, ”Deve funzionare sia per le famiglie e per gli studenti, non solo per gli insegnanti”

SCUOLA – ”Vogliamo far funzionare una scuola che sia per le famiglie e per gli studenti, non solo per insegnanti”. E’ quanto afferma il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel corso della rubrica in onda si Rtl, ‘Brunetta della domenica’, elencando alcune misure messe in campo dal governo. Il federalismo, spiega quindi il ministro, ”se tutto va bene entro l’anno viene approvato nella sua completezza con tutti i decreti legislativi. Vorra’ dire costi standard e responsabilizzazioni”. Che consentiranno di dare ”una mano ai bravi cittadini”. In particolare quelli della Calabria, dove esistono ospedali con 20 posti letto e 200 dipendenti e in cui i cittadini ”scappano in altre regioni per andarsi a curare”. ”Questo governo sta cambiando il paese”, dice Brunetta, secondo cui le tensioni attuali sono legate proprio alle novita’ messe in campo dall’esecutivo. ”Penso che questo sia uno dei governi piu’ innovativi o rivoluzionari nella storia della Repubblica”. Sono i ”cattivi, la cattiva Italia, i conservatori”, che vogliono far cadere l’esecutivo, spiega il ministro. Da una parte, secondo il ministro, ”c’e’ un governo che vuole modernizzare il paese, dall’altra tutte le rendite di posizioni, i partiti della spesa pubblica corrente, del piagnonismo, delle liberalizzazioni che ci guadagno io e ci perde il pubblico, i partiti dei furbi che non vogliono questo cambiamento e cercano in tutti i modi di far cadere questo governo”. Spetta quindi all’esecutivo e alla maggioranza ”debba parlare al Paese, spiegando quello che sta facendo e quello che vuol fare”. Non solo parlare al parlamento il 28 settembre, ma anche al paese per spiegare quello che e’ stato fatto, conclude Brunetta.

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