DIABETE – Stoccolma, 22 set. Sono ormai circa 285 milioni i diabetici nel mondo, e quest’anno si stima che la malattia ucciderà circa 4 mln di persone. Se il 50% perde la vita a causa di patologie cardiovascolari, oltre l’8% lo fa per cause renali. Dall’Easd 2010 di Stoccolma arrivano buone notizie anche per i diabetici con problemi ai reni. Sono infatti stati presentati i risultati di due studi clinici di fase III su un nuovo farmaco sperimentale, ‘disegnatò per trattare i malati di diabete di tipo 2 in qualsiasi stadio e con qualsiasi grado di funzionalità renale. Linagliptin, un inibitore della dipeptidil peptidasi-4 (Dpp4), è in fase finale di sviluppo clinico, e si presenta sotto forma di compresse in monosomministrazione giornaliera. «Può essere assunto singolarmente, ma anche in associazione con altri farmaci. I nuovi studi hanno dimostrato che è in grado di ottenere riduzioni della glicemia significative e mantenute nel tempo. Inoltre, grazie al suo profilo farmacocinetico, può non richiedere aggiustamenti di dosaggio persino in pazienti con danno renale», spiega Anthony Barnett dell’University of Birmingham (Gb). «Dopo i risultati degli ultimi trial di fase III stiamo presentando il dossier per l’autorizzazione alla commercializzazione nel mondo. Un’operazione che – precisa Michael Mark, vice presidente Cardiometabolic Diseases Research di Boehringer Ingelheim – si dovrebbe concludere entro il 2010».
Adnkronos