MODA / La sfida del guanto, autunno-inverno tra lusso e ostentazione. In prima fila Saint Laurent, Vuitton e Gattinoni

MODA – Roma, 26 set. Corti, lunghi, arricciati, aderenti ‘tagliatì, goffrati. In pelle, in raso, lavorati ai ferri, di pelliccia, di stoffa. Tra lusso, eleganza, sofisticata ostentazione. Per il prossimo autunno-inverno i guanti riconfermano un must dell’abbigliamento imprescindibile e condizionante. Proteggono dal freddo e dalla pioggia. Portabilissimi la mattina, colorano anche le giornate più cupe e tiepide, perfetti per la sera su abiti minimali. Un tocco di classe, di eccentricità, di sensualità. I guanti come gioielli. Valorizzano, esaltano l’abito. Ton sur ton e in pelle lucida per Yves Saint-Laurent, leggeri e trasparenti come una piuma. Marc Jacobs per Louis Vuitton disegna guanti ‘classy parisien’ da indossare su abiti corolla anni ’50, scollatissimi o su pull lavorati ai ferri. Beige, nero, grigio, color biscotto o giallo chiarissimo, i colori dominanti. Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison Gattinoni ha scelto due colori icona, il marrone e il nero per guanti lunghi, naturalmente, da far risplendere la sera. Come Lanvin, Givenchy. Di rigore su cappotti rosso fuoco, pellicce e completi in pelle, bordati di lana come Les Copains. Storia affascinante quella dei guanti. Citati da Omero nell«Odisseà e Marco Terenzio Varrone nel ‘De re rusticà, avevano una valenza simbolica e liturgica per gli Egizi. Un paio di guanti, per esempio, è stato ritrovato nella tomba del faraone Tutankhamon. Ma è soprattutto la pittura di Velasquez, Caravaggio, Boldini e il grande cinema che ha reso immortali i guanti. Da Marylin Monroe a Rita Hayworth, da Marlene Dietrich a Audrey Hepburn.

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