ISLANDA / Geir Haarde, l’ex premier verrà processato per “negligenza”

L’ex primo ministro dell’Islanda Geir Haarde verrà giudicato da una corte speciale: a suo carico l’accusa di ‘negligenza’, in pratica di non aver fatto nulla per impedire all’Islanda di scivolare nella crisi finanziaria che il paese ha affrontato tra la fine del 2008 e il 2009.

A deciderlo è stato l’Althingi, il parlamento islandese, con una mozione votata martedì 28 settembre: 33 favorevoli e 30 contrari, alla fine di un dibattito piuttosto acceso.

Haarde ha dichiarato alla Ruv (l’emittente nazionale islandese) che l’accusa che gli è stata rivolta sconfina nella persecuzione politica e ha aggiunto che “l’intero caso è costruito sulla sabbia”.

La data dell’udienza non è ancora stata decisa. Deciso invece da Geir Haarde chi lo difenderà di fronte alla corte: sarà l’avvocato Andri Arnason.

L’ex premier islandese rischia una pena che va da una multa, alla reclusione fino a due anni di carcere. Inoltre, come ricorda l’Huffington Post, se Haarde verrà giudicato colpevole sarà il primo leader politico condannato per responsabilità nella crisi economica globale.

Geir Haarde era diventato primo ministro dell’Islanda il 15 giugno 2006, dopo che il suo predecessore, Halldór Ásgrímsson, si era dimesso dieci giorni prima. Haarde, politico di spicco del Sjálfstæðisflokkurinn (“Partito per l’Indipendenza”, formazione di centro-destra) è rimasto in carica fino al 1 febbraio 2009, quando ha lasciato il timone del suo paese a Jóhanna Sigurðardóttir.

Antonio Scafati