11 SETTEMBRE AHMADINEJAD – Mahmoud Ahmadinejad torna a parlare dell’11 settembre. Il presidente iraniano – che aveva accusato durante il suo discorso all’Assemblea Generale dell’Onu ‘alcuni segmenti’ dell’amministrazione americana di aver architettato l’attacco – ha parlato oggi di “100 domande alle quali non e’ stata data risposta” sugli attentati del 2001. Lo riferisce l’agenzia iraniana Fars: “Non possiamo permettere di usare l’incidente dell’11 settembre come pretesto per attaccare questa regione e spargere il sangue di gente innocente, motivo per cui ogni aspetto di quanto accaduto dovrebbe essere chiarito”, ha dichiarato. “Ci sono ancora 100 domande alle quali gli Stati Uniti devono dare una risposta. E se realmente avranno presentato documenti affidabili li aiuteremo anche ad arrestare coloro che si nascondono dietro quegli attacchi”, ha aggiunto. Per Ahmadinejad gli Stati Uniti ed i loro alleati occidentali hanno usato gli attacchi del 2001 come pretesto per invadere altre nazioni, “impossessarsi del loro petrolio e delle loro altre ricchezze nazionali”. “La migliore opzione per gli Stati Uniti e’ quella di scusarsi con il popolo afgano, iracheno e pachistano e lasciare la regione. Altrimenti, la stessa gente che ci vive li buttera’ fuori”.
Fonte : Ansa