
CORRADO TEDESCHI – Dopo l’antipasto costituito dai tre concerti di Enrico Ruggeri, si apre la stagione classica del Teatro Manzoni con la commedia “Lo spirito allegro“. Dopo il successo dell’anno scorso ne “L’anatra all’arancia” si riforma la coppia composta da Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. “Sono un fantasma dispettoso e che non passa inosservato – dice la Caprioglio a Tgcom -, un po’ Jessica Rabbit!”.
I due protagonisti sono affiancati da Marioletta Bideri e Antonella Piccolo e diretti da Patrick Rossi Gastaldi, diventato ormai un veterano della commedia brillante. La commedia, scritta da Noel Coward quasi settant’anni fa, narra di uno scrittore, vedovo e risposato, si sta documentando sullo spiritismo ed evoca per sbaglio, tramite una medium, il fantasma della sua prima moglie, che incomincia a perseguitare la sua rivale vivente e vuole portarsi con sé il marito all’altro mondo, il che fornisce il motivo per varie catastrofi.
“Fare il fantasma mi ha molto divertito, magari fosse così anche nella vita reale – dice la Caprioglio -. Ti muovi e nessuno ti vede, a parte in questo caso mio marito Corrado Tedeschi. E poi sono sicuramente uno spirito allegro, come recita il titolo, ma soprattutto sono dispettosissima”. Un ruolo divertente ma al tempo stesso impegnativo. “Questa è una piece di situazioni – spiega Debora – non un teatro di parola. E’ stato fondamentale fare tutto con estrema leggerezza”.
Rispetto al testo originale l’ambientazione è stata attualizzata e, secondo Corrado Tedeschi i risultati sono anche più esilaranti dell’originale. “L’abbiamo resa più fruibile al pubblico italiano – dice l’attore -, inserendo per esempio il personaggio della maga napoletana. Ci sono elementi dialettali che aiutano l’effetto comico e a mio parere in questa edizione si ride molto di più del solito. E far ridere è molto bello, soprattutto in questi giorni dove nel nostro Paese c’è poco da stare allegri”. Il grande merito del testo e della messe in scena è quella di suscitare la risata ma con estrema leggerezza ed eleganza. “Oggi come oggi – continua Tedeschi – in un’epoca in cui tutto è improntato alla ‘gran grossa’, riuscire a far ridere senza svaccare è già un bel risultato”.
Fonte:tgcom