PHIL COLLINS LANCIA IL SUO ALBUM “GOING BACK” / Il cantante dichiara: “Ho reinterpretato i successi che amavo di più”

Il cantante Phil Collins

PHIL COLLINS LANCIA IL SUO ALBUM “GOING BACK” – A 59 anni ha ancora voglia di dire qualcosa. Così Phil Collins è tornato per pubblicare “Going Back” mettendo in copertina una vecchia foto da ragazzino. “Ho reinterpretato i successi che ho amato di più – spiega a Tgcom – e suonato da giovane. Brani anni 60, del repertorio Motown, dai Temptation a  Dusty Springfield. Io ritirarmi? “Non ci penso proprio. Certo l’idea di farlo ce l’ho avuta nel 2004… Sono stanco ma non lascio la musica”.

Ma lei ha dichiarato “da sempre che pubblico musica e vengo criticato. Perché dovrei continuare a farlo?”
E’ stata una forzatura della giornalista americana che mi ha intervistato. In realtà sono arrivato ad un certo punto della mia vita in cui volevo cambiare. Ho due bambini piccoli da seguire e dopo il tour del 2004 ho anche avuto dei problemi personali. Ma nonostante questo la musica non la lascio. Ho una sala di incisione a casa e scrivo e compongo in qualsiasi momento.

E non farà più concerti?
No quelli no. Ne ho fatti sei adesso per il lancio promozionale del disco e il mio manager mi ha stressato ‘Phil ma i musicisti devono suonare lì? Gli strumenti li posizioniamo di là? E i teatri?’. Mi sono stressato abbastanza da decidere di fermarmi una volta per tutte (ride, ndr).

Perché l’esigenza di fare questo album?
Volevo inciderlo da sempre ma solo ora mi è sembrato che avessi i giusti mezzi e la maturità per poterlo fare. Molte di queste canzoni le ho interpretato da giovane con la mia band agli inizi della mia carriera. E mettendo in copertina la fotografia di me ragazzino mi è sembrato di chiudere così un cerchio in qualche modo.

Considera definitivamente conclusa l’esperienza con i Genesis?
Sono già sufficientemente soddisfatto di quello che ho realizzato dopo aver lasciato la band.

I brani inclusi in “Going Back” spaziano da “Girl (why you wanna make me blue)” dei Temptation e scritta da Holland-Doziers-Holland fino alla title-track: una versione arrangiata da Collins di “Going back” resa celebre da Dusty Springfield e firmata da Gerry Goffin/Carole King. E in mezzo si trovano Stevie Wonder – “Uptight (Everything’s alright)”, “Blame it on the sun” e “Never dreamed you’d leave in summer” – di Martha And The Vandellas – “(Love is like a) Heat wave”, “In my lonely room” e “Jimmy Mack” – dei Four Tops – “Standing in the shadows of love”, “Something about you” e “Loving you is sweeter than ever”.

Fonte: tgcom