A New York scoperta maxitruffa sui fondi per le vittime della Shoah

NEW YORK, MAXITRUFFA SU FONDI PER LE VITTIME DELLA SHOAH – Una megatruffa squallida e colossale durata 16 anni, quella imbastita da alcuni impiegati di un fondo di New York specializzato nella difesa degli interessi dei superstiti dell’Olocausto. I protagonisti della vicenda hanno infatti falsificatocarte e documenti, inventando false vittime della Shoah, ottenendo in questo modo rimborsi per 42 milioni di dollari.  L’Fbi ora sta indagando sul caso e il governo tedesco, che si tiene in stretto contatto con le autorità statunitensi, sta valutando la possibilità di chiedere ai truffatori e ai loro complici la restituzione delle somme loro versate. “Siamo indignati -dichiara con comprensibile amarezza Stephan Kramer, segretario generale del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi-  è un’offesa svergognata alle vere vittime dell’Olocausto”. “E’ orribile -prosegue ancora Kramer- non capisco perché ciò sia stato possibile, perché per tanti anni nessuno abbia saputo svolgere controlli seri sulla gestione e la distribuzione dei risarcimenti”.
Le persone indagate sono almeno 17: si tratta di ebrei emigrati dall’Europa orientale e di responsabili dei fondi di gestione dei risarcimenti tedeschi alle vittime della Shoah, che hanno dunque prodotto almeno 5500 certificati falsi che spacciavano per perseguitati dal nazismo individui che non lo sono mai stati. “E’una truffa svergognata -dichiarano i portavoce del Fbi americano- pur di far soldi questa gente non si è fatta alcuno scrupolo, con carte false si è appropriata di soldi che appartengono alle vere vittime, o ai loro familiari sopravvissuti”.

 Tatiana Della Carità