MARONI A ‘VIENI VIA CON ME’ – Arriva all´ultimo momento, pochi minuti alle nove. Il ministro dell´Interno Roberto Maroni entra soddisfatto negli studi Rai di via Mecenate a Milano dove sta per partire la terza puntata di Vieni via con me, talk show di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Una settimana fa lo scrittore aveva parlato del potere della ‘ndrangheta al Nord che «interloquisce anche con la Lega». Adesso Maroni gli replica in diretta: «È un´affermazione ingiusta e offensiva, smentita dalle recenti operazioni fatte contro la ‘ndrangheta che hanno portato anche all´arresto di esponenti politici, ma non della Lega». Aveva chiesto subito la replica. Gliel´avevano negata. Lui ha insistito. Sette giorni dopo eccolo qua a elencare come «si combattono le mafie».[…]
Maroni entra, va in camerino, dopo pochi secondi i due conduttori vanno a trovarlo. Incontro «sereno e tranquillo, senza tensioni» dirà chi stata fuori dalla porta. Ritocco di fondotinta e cipria, Maroni aspetta un´ora per andare in diretta, dopo lo stacco della pubblicità. Prima Saviano parla a lungo dei rifiuti di Napoli.[…]
Applausi, per Fazio. Sono le 22. Immagini e audio della bomba di piazza della Loggia a Brescia. Del ´74. Strage impunita nel 2010. Manlio Milani, presidente dell´associazione delle vittime, legge l´elenco degli otto morti, la moglie compresa. Le lancette segnano le 22 e 03. Fazio introduce Maroni. Monologo all´insegna dello slogan «ecco come si combattono le mafie». «Le mafie si combattono dando la caccia ai superlatitanti. L´ultimo che abbiamo catturato è stato Iovine. Prima Strangio e Raccuglia. Sono solo alcuni dei boss messi al carcere duro. Mancano Michele Zagaria e Matteo Messina Denaro, ma il cerchio si stringe attorno a loro». Ancora: «Da oltre due anni colpiamo la criminalità organizzata al cuore del suo patrimonio economico. Sequestriamo e confischiamo patrimoni immensi per restituirli alla comunità degli onesti». I numeri: «35mila beni per 18 miliardi di euro». Prosegue: «La mafia si combatte contrastando il suo insediamento territoriale». L´ultimo affondo: «Si lotta la mafia cambiando le regole della spesa pubblica. L´aveva intuito Gaetano Salvemini. Il federalismo è l´unica via per risolvere la questione meridionale. Date all´Italia una costituzione federale».[…]