OMICIDIO SCAZZI – “Ciao mi chiamo Sarah, in questo periodo sono molto legata ad 1 ragazzo che ha 27 anni, io ne ho solo 15 ma lui è dolcissimo con me e mi coccola sempre, si chiama Ivano, e lui piace anche a mia cugina Sabrina (…)”. Era il 27 luglio quando Sarah Scazzi si raccontava, come si stesse mandando un sms, nel suo diario segreto. Non sapeva di raccontare quello che secondo i giudici del Riesame è il movente del suo omicidio: la gelosia di sua cugina nei confronti di Ivano. “Sarah era una sorta di sorella minore di Sabrina ma questo contesto di normalità è mutato allorchè Sarah da bambina da coccolare era diventata una rivale da controllare” scrivono i giudici Massimo De Michele, Alessandro de Tomasi e Benedetto Ruberto nelle 54 pagine di motivazioni con le quali ieri hanno spiegato il perché Sabrina Misseri deve rimanere in carcere. I giudici sostengono che a carico della Misseri ci siano tutti gli elementi della carcerazione preventiva: “Sabrina è un´assassina” che ha agito d´impeto, anche se non è da escludere la preterintenzionalità dicono i giudici. Che sostengono che la ragazza sia in grado in inquinare le indagini (con le pressioni ai testimoni, le false piste offerte agli investigatori “ha offerto un abile e scaltro depistaggio”), di fuggire ma anche e soprattutto di uccidere ancora. […]
Tutti piccoli elementi che portano, secondo i giudici, Sabrina ad aver ucciso Sarah tra le “14:28:26 (orario in cui la Scazzi ha inviato lo squillo di conferma) e le 14:35:37” quando Sabrina risponde a un messaggio dell´amica Cimino che ha ricevuto alle 14:31 e 44 secondi. I giudici ritengono inoltre solidissimo il movente, e cioè la gelosia per Ivano. Movente che viene supportato anche in questo caso dai racconti dei testimoni ma soprattutto dal diario della stessa Sarah, che Sabrina aveva tenuto nascosto agli inquirenti per alcuni giorni. Proprio il giorno dell´omicidio Sarah scriveva: “Oggi ho avuto il dolce risveglio con il trapano, ieri sera poi sono uscita un po´ con Sabrina e la sua amica Mariangela, siamo andate in birreria x una red bull veloce, poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata xk dice ke quando c´è Ivano sto smp con lui, e ti credo almeno lui mi coccola a differenza sua, potexi avere 1 fidanzato così! Mah, vabbè tanto ci sono abituata…”. Il Riesame ritiene inoltre Michele Misseri assolutamente credibile.[…]
Infine, il ruolo di Cosima: i giudici sottolineano come la donna abbia mentito su quanto accaduto il 26 agosto. “La donna ha sempre negato di essere in casa la mattina, affermando di essere andata a lavorare nei campi e di essere rientrata per l´ora di pranzo. Invece alle 12,18 risulta abbia versato due assegni bancari sul proprio conto corrente”. Cosima, nella tarda serata di ieri, è stata ascoltata nuovamente con la figlia Valentina: dopo aver incontrato Michele in carcere ha chiesto di essere sentite dai carabinieri. Sostiene che l´uomo abbia nuovamente ritrattato il ruolo di Sabrina accollandosi tutta la responsabilità.