COLPI DI FUCILE CONTRO CENTRALE ELETTRICA IREN – Sette colpi di fucile sono stati sparati contro gli uffici di una centrale idroelettrica dell’Iren a Rosone di Locana (Torino), in Valle Orco, fra le montagne del Gran Paradiso. I motivi del gesto non sono ancora stati accertati e i carabinieri della compagnia di Ivrea, che stanno indagando, mantengono uno stretto riserbo.
La centrale, che fornisce l’energia all’Alto Canavese, è nata lo scorso 1° luglio ed è gestita dalla società Iren. A scoprire e denunciare l’accaduto, ieri mattina, sono stati i dipendenti al rientro in ufficio dopo il fine settimana. Nella zona la presenza della centrale sta destando polemiche: Iren è accusata di non assumere da tempo personale del posto. «Siamo convinti che sia lecito protestare – afferma la Lega Nord in un comunicato del coordinatore locale, Mauro Guglielmetti – ma queste battaglie si affrontano politicamente. Ci auguriamo che sia presto individuato chi ha commesso un fatto così grave e che a rispondere sia lui stesso e non tutti i cittadini che sicuramente la pensano come noi».
Roberto Garbati, amministratore delegato di Iren Energia, si dice «stupefatto dall’inaudito e incomprensibile atto di violenza». «Abbiamo la coscienza a posto – aggiunge – sotto tutti i punti di vista, dalla sicurezza degli impianti al rispetto dell’ambiente e alla garanzia del posto di lavoro. L’azienda non ha mai adottato provvedimenti che potessero mettere in minima discussione la sicurezza del posto di lavoro dei propri dipendenti. E non intende farlo in futuro».
Fonte: Ansa