Le mani della ‘ndrangheta sulle elezioni regionali, voti in cambio di appalti: tra i 12 arresti anche esponenti politici

‘NDRANGHETA E POLITICA – I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti di 12 persone indagate per associazione mafiosa e corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiose. L’indagine ha accertato il condizionamento esercitato dalla cosca Pelle di San Luca della ‘ndrangheta in occasione delle elezioni del 29 e 30 marzo scorsi per il rinnovo del Consiglio regionale. Al centro dell’indagine gli incontri tra il boss Giuseppe Pelle ed alcuni candidati che in cambio di voti assicurati alla ‘ndrangheta illecitamente raccolti avrebbero dovuto garantire alle imprese di riferimento della cosca l’aggiudicazione di alcuni importanti appalti pubblici ed altri favori.

Nell’operazione dei carabinieri, che è tuttora in corso, denominata «Reale 3» e sulla quale filtrano al momento pochissime indiscrezioni, sono stati arrestati anche esponenti politici. Riserbo assoluto dell’Arma, al momento, sui nomi degli arrestati. Alle 11 è in programma una conferenza stampa nel Comando provinciale di carabinieri, alla quale parteciperanno magistrati della Dda di Reggio Calabria e carabinieri.