STUDIO SUL MOBILE GAMING – Secondo un nuovo studio, commissionato dalla società di produzione e sviluppo di videogiochi PopCap, una cospicua percentuale, circa un terzo, di adulti nel Regno Unito e negli Stati Uniti trascorre parte del proprio tempo a giocare con il cellulare.
Secondo l’indagine, più della metà (52%) dei 2.425 intervistati ha dichiarato di aver giocato una partita su un dispositivo mobile, sia proprio o di qualcun altro, almeno una volta nel passato. Di questi, la percentuale del Regno Unito era significativamente più alta (73%) rispetto a quella statunitense (44%).
Tra i giocatori più abituali, circa un terzo di tutti gli intervistati (il 33,6%) aveva giocato una partita sul proprio telefono cellulare entro lo scorso mese, mentre uno su quattro ha dichiarato di aver giocato almeno una volta nel corso della settimana.
Questi dati possono essere dovuti in parte alla crescente diffusione dei cellulari smartphone. Le percentuali crescono infatti se si prende in considerazione solo coloro che possiedono uno smartphone: ben l’83% di questi ha affermato di aver giocato con il cellulare almeno una volta nella settimana precedente. L’ultima generazione di cellulari, più evoluta e adatta ai videogame, appassiona maggiormente gli utenti, che sono quindi più propensi ad acquistare e scaricare giochi per il loro telefono. La spesa media è infatti di 25,5 dollari all’anno (5,4 giochi a testa), contro i 15,7 dollari spesi dai possessori di telefoni meno evoluti (2,9 giochi a testa).
Interessante, inoltre, anche il rapporto uomo-donna nel mobile gaming, che non mostra un divario tra i sessi così pronunciato come per i videogames per console e per PC. Questo si associa abbastanza bene anche all’immagine della scena attuale dei giochi sociali (su Facebook, ad esempio) come mercato prevalentemente femminile.
Daniele Camilletti