GIAPPONE NUCLEARE AIEA AKIHITO
Eppure la tragicità della situazione traspare dagli occhi dell’imperatore giapponese Akihito che, in un appello alla nazione, “mai dopo Hiroshima, l’Imperatore Hirohito e il figlio Akihito hanno dovuto rivolgersi alla nazione. Nemmeno dopo il terremoto di Kobe che nel ’95 aveva fatto 6500 vittime”, è il commento di Vittorio Volpi, banchiere e scrittore italiano oltre ad assere uno dei primi italiani ad avviare rapporti commerciali e finanziari con il Giappone e ha vissuto per oltre trent’anni a Tokyo.
Il messaggio di speranza dell’imperatore Akihito, seppur in un periodo storico che mette a dura prova la stabilità mondiale, con le guerre nel Nordafrica e ora la tragedia dell’Oriente, non può che fortificare la già innata tenacia di un popolo che guarda al futuro.
Sara Durantini