
INTERVISTA LUIGI PASTORE –
Continuano le nostre interviste nel mondo dello spettacolo, stavolta ce l’ha concessa il regista di ‘Come una Crisalide’ Luigi Pastore.
Luigi è un grandissimo appassionato di cinema horror, e ha votato la sua vita allo studio e al lavoro nel mondo del cinema. Dapprima sono arrivate molte esperienze sia come montatore che come collaboratore per trasmissioni televisive locali e non.
Poi finalmente la sua prima regia e un sogno che si avvera, ‘Come una crisalide’.
Il film purtroppo ha avuto grandissimi problemi di distribuzione, soprattutto per un contesto come l’Italia dove non si riesce ad apprezzare il lavoro dei giovani e la voglia di esprimersi di un mondo horror ancora molto in voga.
Luigi Pastore però ha deciso di non mollare, e insieme all’esperto aiuto di Antonio Tentori, sceneggiatore del film e critico di nota fama, ha realizzato questo piccolo capolavoro che è una grandissima dedica a Dario Argento.
Ma lasciamo la parola a Luigi Pastore, che è stato gentile nel raccontarci alcuni particolari interessanti:
Come nasce l’idea di Lu.Pa film?
Dopo una lunga gavetta passata in vari services video dove ho imparato a lavorare come cameraman e montatore, nel 2002 decisi che era giunto il momento di realizzare delle produzioni indipendenti per la televisione e il cinema. Lu.Pa. Film è stata l’evoluzione della mia precedente attività di produzione e post-produizione video, iniziata a Taranto con il nome di RVM Studio e proseguita a Roma come Blue Studio. Poi ho iniziato a collaborare costantemente con alcune emittenti della Capitale, fino al momento in cui ho avuto l’ambizione di rimettermi in gioco e iniziare a produrre veramente.
Voglio porti una domanda simile alla precedente: come nasce l’idea di “Come una crisalide”?
‘Come una Crisalide‘ è stata la risposta al mio grande desiderio di realizzare un film, un sogno che ho condiviso insieme all’amico Antonio Tentori che ha creduto nel progetto fin dall’inizio e mi ha aiutato a produrlo. In realtà erano anni che avevo in testa il soggetto, ma non mi decidevo mai a portarlo alla luce. L’intervento di Antonio è stato determinante per costruire il film a tavolino, facendo i conti con una linea di budget contenuta. Non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta. Naturalmente non posso non ringraziare anche due maestri come Sergio Stivaletti e Claudio Simonetti, che hanno impreziosito il film con la loro partecipazione.
Cosa vuol dire fare cinema in Italia, e cosa vuol dire fare cinema Horror?
Fare cinema in Italia è quasi impossibile, soprattutto quando ti proponi con un film di genere. Se lo vuoi fare devi farlo di tasca tua e sperare che qualche distribuzione possa essere interessata ad acquistarlo. Ancora oggi i risultati economici per ‘Come una Crisalide’ non ci sono stati, ma sapevamo che non era semplice. Tuttavia la critica è stata abbastanza positiva e il pubblico ha apprezzato il nostro lavoro. Ma la più grande soddisfazione è aver ricevuto il giudizio favorevole di un grande mastro come Dario Argento, a cui abbiamo voluto dedicare il film, che è rimasto molto colpito dal modo in cui ho voluto rendere omaggio al suo cinema cercando poi di far prendere alla storia una sua dimensione. Anche qui non è stato facile, perchè era grande il rischio di cadere nel ridicolo e nel banale.
Raccontaci come sei arrivato ad amare tanto questo genere, e quali sono le tue fonti di ispirazione.
Ho amato questo genere fin da bambino, quando iniziai a vedere i primi film della Hammer già all’età di cinque anni. Poi a sette anni vidi ‘Profondo Rosso‘ e fu lì che esplose questa mia grande passione e ammirazione per Dario Argento, che ancora oggi dura. Io l’ho definita “argentite acuta”, perchè è una simpatica malattia che ha influenzato tantissimi altri come me. Tutta la generazione dei giovani cineasti deve moltissimo a questo grande maestro, al di là delle storie che ha saputo raccontare nei suoi film, proprio per il modo di fare la regia in maniera innovativa e senza paragoni. Del resto Dario Argento è stato, non a caso, uno degli “allievi” di un altro grandissimo del cinema italiano come Sergio Leone. Purtroppo l’Italia non ha saputo valorizzare questi talenti ma, al contrario, sono stati loro a ridare lustro al cinema italiano nel mondo. Ma la lista dei grandi nomi sarebbe molto più lunga e mi rattrista vedere gli adolescenti di oggi che a mala pena conoscono questi autori, ma che sanno tutto sui talent show e i reality.
Ecco il video del trailer di ‘Come una Crisalide’:
Matteo Fantozzi